Sabato 14 Maggio e Domenica 15 inaugurazione ufficiale con gli artisti, critici, operatori del territorio e con la Pro Loco che ha dato impulso all'iniziativa, si è aperta e chiusa nello stesso tempo, la prima due giorni all'insegna dell'arte della collettiva " Forma Artis "- arte invenzione ed esperienza - nei locali del Castello Monastero di Casaluce.
Un primo tentativo che si è avvalso della collaborazione e del patrocinio di un vasto ventaglio di istituzioni, sia pubbliche ( Comune, Regione, Università SUN, Liceo Artistico S. Maria C. V. ) che private ( Kouros, Cantine Magliulo. per citare solo alcuni tra gli altri ) di far dialogare e tentare un avvicinamento dell'arte contemporanea, attraverso le opere degli artisti invitati da Vittorio Vanacore, con la cittadinanza di Casaluce, antico borgo della Contea Normanna di Aversa.
I centri minori delle province, qui come altrove, sono sempre tagliati fuori ed estromessi a viva forza dalla circolazione culturale, per le arti visive contemporanee, ancora più forte è il distacco, dal momento che il retaggio culturale tardo ottocentesco ha impedito per lungo tempo lo svezzamento linguistico dei potenziali fruitori, a ciò si aggiunga la scuola, che non fa nulla per colmare questo vuoto, e il gioco è fatto.
Vivo interesse e forse, sconcerto, hanno perciò destato le opere in mostra degli artisti : A. Carotenuto, A. Coppola, S. Chiariello, D. D'Ambrosio, M. Fabozzi, P. Latino, F. Mariacci, G. Muller, N. Re, G. Rossi, G. Ruggiero, R. Sirignano, A. Salzano, E. Trepiccione, M. Lanzione, V. Vanacore. - che attraverso i linguaggi adoperati hanno offerto un vasto orizzonte problematico, dalla pittura astratto-informale, al concettualismo. alle opere plastiche, sia arcaiche che figurative, ad altri tentativi materici di plastiche, alla indagine fotografica in radice di memoria di Giovanni Ruggiero, sono stati presentati gran parte dei percorsi che da decenni agitano i sonni degli artisti contemporanei, che meritano attenzione per il loro lavoro, che riassume quanto affermava Picasso " Dipingere è il mestiere di un cieco, egli non dipinge ciò che vede, ma ciò che dice a se stesso, su ciò che ha visto " .
Le arti visive, pittura, scultura, fotografia, video, e altri medium, "producono senso " - aggiungono inediti orizzonti alla esistenza degli umani, perciò è proficua la loro presenza ed esistenza in vita, che va sostenuta e diffusa, come spero, ora che scrivo che possa accadere anche a Casaluce in un prossimo futuro, soprattutto attraverso l'impegno del Comune e della Pro Loco, delle Associazioni, a cui aggiungo in chiusura in una ideale fratellanza di intenti, la nostra Metart Arte Contemporanea, attiva sui paesi vesuviani con gli stessi identici obbiettivi.
Le arti visive, pittura, scultura, fotografia, video, e altri medium, "producono senso " - aggiungono inediti orizzonti alla esistenza degli umani, perciò è proficua la loro presenza ed esistenza in vita, che va sostenuta e diffusa, come spero, ora che scrivo che possa accadere anche a Casaluce in un prossimo futuro, soprattutto attraverso l'impegno del Comune e della Pro Loco, delle Associazioni, a cui aggiungo in chiusura in una ideale fratellanza di intenti, la nostra Metart Arte Contemporanea, attiva sui paesi vesuviani con gli stessi identici obbiettivi.