Boscoreale 30 dicembre 1976
Boscoreale 30 dicembre 1976
qui
piove. Il sole di Napoli è cieco.
L'ora
tarda è la macchina che scrive; mio figlio
che
monologa; l'ultimo pulman che parte dalla piazzetta
sottostante.
Dario Bellezza dice su " Tempo illustrato "
che
sono un poeta maledetto; che il mio libro gli ha aperto
una
" acuminata angoscia di vivere ". Sono contento che
Bellezza
l'ho graffiato a sangue e che il settimanale più anticonformista
abbia
parlato di me.
La
pioggia bagna tutta l'Europa e tutti i poeti e coloro che amano e
odiano i poeti.
Sono
contento che si stanno interessando al mio PUNTO BAROMETRICO (
notevole
il
successo di critica ); sono contento di vivere; voglio addormentarmi
con la speranza del
domani;
sogno i compagni; sogno la poesia: questa donna senza volto.
Da una lettera di Franco Capasso a Jean-Charles Vegliante, 1976