Continua con successo di pubblico e di critica la mostra di incisioni dell'artista Vittorio Avella, a Palazzo Sasso, nella splendida cornice di Ravello.
Promossa da Bruno Mansi, la rassegna " Del sogno inciso " dedicata allo storico incisore, fondatore con Antonio Sgambati dell'Officina Calcografica Il Laboratorio, con sede a Nola e a Napoli in Rua Catalana, quartiere storico di artigiani dediti alla lavorazione dei metalli, si pone all'attenzione come attraversamento di una lunga carriera ininterrotta, sulle orme di svelamenti e apparizioni, rapide e intense folgorazioni con un unico tema: la donna.
La rassegna infatti insiste e ruota intorno a questo tema, che Avella affronta con tono disincantato, forte di esperienze intellettuali e di viaggio, e agli inizi della carriera del lungo soggiorno parigino, dove conobbe numerosi artisti, passando tra la storia con passo veloce, guardando al passato e al presente con l'intensità del suo sguardo che coniuga il possesso di un mestiere raffinato, con la sensibilità dell'artista calato nel suo tempo, e da una postazione particolare ( amico e sodale di mumerosissimi artisti che sostano e realizzano pregiate edizioni d'arte nella ua officina ) osservatore attento del contemporaneo.
L'inaugurazione, sabato 28 Magggio, ha registrato l'intervento del poeta Mimmo Grasso, che è riuscito a passare tra morsure e visioni accennate, quanto altre occulte e presagite, con la sua magnifica interpretazione che ha rivisitato " le stanze mentali " dell'artista, tra ideologia e fare poetico, che saldamente ancorato alla materia terragna, rifiuta il silenzio oblioso, per non perdere il nome delle cose.