
Una morte ignobile ha cancellato la vita dei quattro fratelli rom nell’incendio di Roma.
Nell’indifferenza di tutti e soprattutto nell’indifferenza delle istituzioni, un incendio, come tanti, come troppi altri, come la cronaca registra impazzita, ancora una volta ha fatto piazza pulita di quattro giovani vite.
Giornata di lutto cittadino ha proclamato il Sindaco di Roma Alemanno, per far sentire la vicinanza delle istituzioni; ma dove erano lo Stato e il Comune, e i Servizi Sociali, dove guardavano, mentre sotto i loro occhi in questi anni si consumavano tragedie orribili, indegne di un paese civile.
Il freddo di abitazioni provvisorie, di vecchie roulottes, fanno tenere bracieri e stufe malsicure sempre accese, causando incidenti mortali, che potrebbero essere evitati.
Solidarietà e impegno per i più svantaggiati sono diventate parole prive di senso.
Occorre fare subito qualcosa per impedire che altre morti come queste, vadano ad aggiungersi al lungo elenco di misfatti sotto gli occhi distratti di tutti