
Venerdì 9 Aprile, nelle sale del Liceo Classico A. Diaz di Ottaviano, è stato presentato al pubblico il volume saggistico “ Un’avventura intellettuale “ Frammenti di conoscenza, di Liliana Borriello, edito per i tipi D&P Editori.
Sono intervenuti il Preside del Liceo, Prof. Ciro Torrà, il Prof. Antonio De Simone, docente di Archeologia Università Suor Orsola Benincasa, la Presidente Fidapa di Ottaviano, Prof. Lina Di Mauro, e la Prof. Enza Nappi Scafuro Commissione Cultura Fidapa Ovest, e la Dott.ssa Pina De Simone, Docente di Teologia, Pontificia Facoltà Teologica San Luigi di Napoli, e presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Nola, che ha tracciato un suo ritratto personale di allieva dell’autrice, facendo venire alla luce ricordi e segni non sepolti del tutto dal tempo che fa di noi ciò che vuole.
Evento molto partecipato e atteso sul territorio, data la notorietà dell’autrice, Liliana Borriello, figura di intellettuale molto nota sul territorio, e storica docente di materie letterarie nei Licei.
Presidente Fidapa Ottaviano 1984/1986 anno di fondazione, Responsabile Archeo Club, Assessore alla Cultura per il Comune di Ottaviano nel 2000, con l’Amministrazione retta dal dott. Michele Saviano, l’autrice è stata in questi anni sempre in prima fila per la salvaguardia dei valori culturali, e per la difesa e la valorizzazione del territorio.
Un’avventura intellettuale, che reca in esergo la prefazione dello scrivente, si apre con una frase di Fortini, poeta, critico e lucido intellettuale del Novecento, tratta da “ I cani del Sinai “ in cui Fortini afferma “ Il nostro lavoro non ha luogo. Non tutto ma molto può accadere. E poi non ho più voglia di spiare quel che accadrà ma solo di fare quel che posso fare ora per ora “ – è un volume ponderoso di circa quattrocento pagine, in cui Liliana Borriello, ha raccolto e condensato, in un certo senso, la parte più significativa e rilevante, del suo lavoro svolto in oltre un ventennio di febbrile attività.
Conferenze, seminari di studi per associazioni, e per le numerose scuole del territorio, l’hanno sempre vista infaticabile artefice – far rivivere, attraverso le sue pagine, figure di letterati, di filosofi, di donne scrittrici e protagoniste come Fernanda Pivano, scomparsa recentemente, che hanno segnato la cultura italiana del dopoguerra.
Un work in progress molto articolato; dalla letteratura alla filosofia, alla musica, alla poesia, alle arti visive, delineando ritratti di personaggi chiave e figure culturali di rilievo di tutti i secoli, con particolare riguardo al Novecento appena archiviato.
I suoi molteplici interessi conoscitivi, le hanno permesso di muoversi a suo agio, da uno estremo all’altro della cultura, fissando alcuni punti a caposaldo, come l’attenzione dedicata alla Pivano, che diffuse in Italia la conoscenza dei poeti della Beat Generation, e figure di donne scrittrici e femministe attive come Simone de Beauvoir ( Parigi, 9 Gennaio 1908 – Parigi, 14 Aprile 1986 ) oppure di Marguerite Yuorcenar ( Bruxelles, 8 Giugno 1903 – Mount Desert, Maine Usa 1987 ) autrice del volume di culto Memorie di Adriano, in cui ci sembra di vederlo accanto a noi, il mitico imperatore e mecenate, tanta è l’abilità della scrittrice nel farlo rivivere attraverso dialoghi e descrizioni toccanti.
Anche quando tratta della storia locale, dello sviluppo industriale e successivo, conseguente declino, la Borriello ha sguardo aperto, proiettato cioè sullo scenario nazionale e internazionale, per meglio comprenderne le valenze.
Intense le sue pagine e le descrizioni contenute in “ Aprile 1906: Ottaviano sotto i lapilli “, sull’immane tragedia dell’eruzione del Vesuvio accorsa alla popolazione, con lutti, devastazione, disperazione, all’alba dell’inizio secolo, e successiva ricostruzione, avviata con il forte impulso dal Re e della Regina Elena, accorsi sull’area del disastro e ben presenti ad Ottaviano in quelle terribili ore.
Interessanti e idonee a gettar luce sui fermenti e l’attività culturale in Ottaviano nei primi anni del secolo scorso, sono le pagine dedicate a “ Ottaviano, tra passato e presente “ in cui si rileva la presenza di molte figure di intellettuali, medici, presenti sul territorio e interessate vivamente a diffondere la cultura in tutte le sue molteplici manifestazioni, come il Dott. Salvatore Catapano, che tenne nel 1904, una conferenza sul tema “ L’importanza economica e sociale dell’igiene “ da vero anticipatore delle future tendenze di igiene e profilassi.
Ma sono tanti gli argomenti e le figure che si rincorrono nel libro, che si fa fatica ad enumerali tutti, perché è con vivo piacere che si entra negli argomenti, conoscendo figure che avevamo dimenticate, e su cui la luce gettata dall’autrice, consente di rinvenirle nella loro attualità.
Una avventura intellettuale, Frammenti di conoscenza, di Liliana Borriello si configura quindi, in ultima analisi, come testo prezioso nel vero senso della parola, per capire il passato attraverso la voce dei protagonisti nei vari campi del sapere, e ben proiettato sul mondo contemporaneo, tanto da racchiudere nei suoi estremi, il Teatro Greco in apertura, e in chiusura le pagine dedicate a Francesco D’Ascoli, studioso scomparso da qualche anno, punta di diamante della ricerca storica e filologica di chiara fama.
Il volume si augura possa trovare buona diffusione nelle scuole del territorio, soprattutto, perché è da ritenersi per gli studenti dalle Scuole Medie in poi, un utilissimo strumento di approfondimento tematico, scritto da Liliana Borriello, con competenza, amore e passione.