
Ci sono le lacrime e ci sono le risa, c’è il dolore e c’è l’indifferenza verso il dolore degli altri.
Un altro verminaio è stato scoperto, mentre di notte, quella notte, quando a L’Aquila il tempo si fermò per sempre, lasciando rovine e morte, alcuni per telefono si rallegrarono del terremoto che avrebbe portato nelle loro tasche immensi, futuri profitti.
E’ sconcertante molti mesi dopo, rileggere nel cuore degli uomini e trovarvi tanta protervia, tanta sconcertante bruttezza e amore per il denaro, da ridere alle spalle di chi, in quelle ore forse combatteva tra la vita e la morte.
Un mostro dalle molte teste girovaga per l’Italia, si chiama “ emergenze “ – terremoti, alluvioni, catastrofi naturali, esondazioni di corsi d’acqua, e anche grandi eventi, meeting, adunate oceaniche di persone – tutto ricade nelle sue molte competenze, comprese quelle della discrezionalità per affidamento lavori, ai soliti amici ben introdotti.
Una spaventosa deriva antidemocratica, su cui occorre fare subito luce, si sta impadronendo silenziosamente delle istituzioni, evitando controlli, accertamenti, mentre chi dovrebbe sapere e vedere, non sa e non vede.
Uno scenario da basso impero sta venendo alla luce, che compromette irrimediabilmente l’immagine di altissimi funzionari di cui gli italiani si fidavano fino a ieri, e chi non è stato ancora arrestato, mentre le indagini sono in corso, corre a trovare sponde e approdi, e chi dovrebbe subito dimettersi, almeno per dignità, viene trattenuto e strattonato, affinchè non lo faccia, per non darla vinta ai giudici.
La realtà cambia ogni giorno colore, e quello che era vero fino a ieri, il giorno dopo non lo è più.
Una dilagante e strisciante corruzione sta banchettando a spese dello Stato e degli italiani, già inebetiti dalla crisi, e disorientati dal torbido clima politico nazionale, devono anche apprendere di richieste di incontri amorosi spacciati per massaggi terapeutici, richieste subito esaudite, per i potenti a cui tutto è consentito.
Le donne, sembrano essere diventate merce di scambio, cemento e collante per forgiare e consolidare amicizie, stringere patti e accordi, alla faccia degli italiani che campano stringendo la cinghia, sperando e lottando per il futuro dei loro figli.
Triste quel paese che si fa beffe delle regole e delle istituzioni, e meschini quegli uomini.