
Convegni, mostre fotografiche e presentazioni di nuovi libri, hanno accompagnato in questi giorni le manifestazioni per il grande studioso francese, autore di opere fondamentali come” Tristi tropici “ e “ Le strutture elementari della parentela “.
L’Unesco ha organizzato nella sua sede di Parigi, una esposizione di archivi e di fotografie.
“ Claude Levi-Strauss è una delle più grandi figure intellettuali del ventesimo secolo, ha accompagnato da vicino la storia dell’Unesco “, ha sottolineato in un comunicato Koichiro Matsuura, direttore generale dell’organizzazione delle Nazioni Uniti.
Arriva da Napoli il primo omaggio di tutto rispetto, dove l’Istituto italiano per gli studi filosofici aveva organizzato, il maggio scorso, il convegno “ Claude Lévi-Strauss nel centenario della nascita “ con la partecipazioni di insigni studiosi, quali Salvatore D’Onofrio ( Palermo ) Ugo Fabietti ( Milano ), Anfre Gingrich ( Vienna ), Marion Kalter ( Parigi ) e tanti altri.
Molte le pubblicazioni pronte per l’occasione, mentre l’Istituto italiano per gli studi filosofici rende omaggio al grande pensatore con l’edizione italiana degli articoli pubblicati sulla rivista internazionale Diogene, tra il 1953 e il 2006, e con il catalogo della mostra fotografica di Marion Kalter a Palazzo Serra di Cassano, pubblicato da Electa Napoli.
Nato all’inizio del Novecento, Lévi-Strauss ha vissuto una trasformazione radicale del mondo e delle scienze.
La sua nascita cade ancora entro l’epoca d’oro del totemismo, ed è stato testimone e attore del tormentato sviluppo della filosofia e delle scienze sociali.
Per un secolo ha tracciato il proprio sentiero verso una “ scienza dell’Uomo “ , e il confronto della filosofia con le scienze umane ha accompagnato tutti i suoi studi.