
Buone notizie dal mondo della natura e dell’ambiente.
E’ tornato il Gipeto, il più grande avvoltoio europeo ( arriva a tre metri di apertura alare ) – è tornato a volare e, soprattutto, a riprodursi nelle Alpi.
“ Un successo straordinario “, afferma Paolo Fasce, Presidente della Fondazione per la tutela del gipeto, che ha gestito il programma di reintroduzione.
Non si vedeva dal 1913, quando l’ultimo esemplare venne abbattuto con un colpo di fucile, mentre in Sardegna è sparito dal 1960.
“ Attualmente nelle Alpi vivono circa 140 individui, tra cui 18 coppie in grado di riprodursi “ continua il Presidente.
Decimato soprattutto per il collezionismo ( “ i musei del mondo sono pieni di gipeti imbalsamati “ spiega Fasce ) – questo avvoltoio si ciba quasi esclusivamente di ossa di animali morti, che costituiscono il 90% della sua dieta.
E’ diventata specie protetta, ma il pericolo resta quello dei bocconi avvelenati, che hanno ucciso i primi individui rilasciati in Sardegna, causando il fallimento del programma di reintroduzione.
Bisogna vigilare, dice Fasce, e fare campagne di sensibilizzazione, per proteggere questo bellissimo rapace dai colori meravigliosi e dallo sguardo fiero.