
Un convegno ha lanciato l’allarme disagio giovanile in Campania.
L’invito a correre presto ai ripari, viene dall’Ordine degli psicologi regionale, insieme alla sezione campana della Società italiana di psichiatria e all’Asl di Caserta 2, che lunedì 1 Dicembre, hanno tenuto a Palazzo Serra di Cassano, un forum dedicato all’ “ Adolescenza e Salute mentale : dimensioni cliniche e modelli organizzativi “.
Desta preoccupazione “ l’incremento ( del 12 per cento ) dei disturbi psichiatrici nella pre-adolescenza ( tra 6 e 12 anni ) e nella adolescenza dove si supera il 15 per cento “ afferma il primario Tiziana Celani ( Repubblica Napoli 2-12-2008 ) .
Ma il dato che occorre tenere sotto la lente, è costituito dalla valutazione secondo cui, la metà delle malattie mentali dell’adulto si manifestano dai 14 anni in su.
Ma quali sono le cause di questo fenomeno?
Oltre alle difficoltà relazionali nei rapporti con i compagni di scuola e con l’altro sesso, i ragazzi oggi devono anche fare i conti con i disturbi della alimentazione, con le fobie, con le crisi di panico e con vari fenomeni depressivi.
La fragilità e il malessere vengono monitorati e registrati, dai cosiddetti “ indicatori di disagio “ , che rivelano il grado di sofferenza.
I segni più evidenti allora diventano il crollo del rendimento scolastico, l’allontanamento dagli amici, la “ chiusura in se stessi “ e il distacco dalla propria sfera di interessi.
Il suicidio diventa l’ultimo drammatico messaggio; un pugno nello stomaco alla famiglia e alla società.
Il disagio affonda poi le sue radici nella crisi di identificazione, nel vedere sempre più lontano la realizzazione lavorativa, la galoppante marea consumistica, e l’assenza in ultima analisi, di modelli forti cui fare riferimento.
Per questo occorre rilanciare i Centri di ascolto per gli adolescenti.