Una valanga di voti hanno fatto la differenza con il rivale Mc Cain, che subito si è complimentato con il vincitore, dimostrando stile e accettazione del responso delle urne.
Sono circa sei milioni i voti che hanno fatto la differenza, e fatto pendere la bilancia in favore dell’afroamericano Obama, grande favorito che non ha smentito le attese.
L’America volta pagina, e per la prima volta nella storia dell’America un nero sale sullo scranno più alto della Casa Bianca, mentre ad Harlem si esulta per la vittoria.
E’ carica di significati simbolici la vittoria dell’uomo nuovo Obama, che ormai Presidente, ha ringraziato gli elettori e assunto tono pacato e misurato, come si addice all’alta carica che impersona.
Anche il Presidente uscente Bush, ha rivolto un messaggio alla nazione, di distensione e di apprezzamento per il nuovo inquilino della Casa Bianca.
A metà Gennaio 2009 Bush lascerà la carica al successore, mentre in America si attendono misure contro la crisi e cresce la speranza che il nuovo Presidente possa imprimere all’economia nuovo slancio.
Il cammino è lungo ma Obama è giovane e motivato e i presupposti che possa far bene ci sono tutti.
Non resta quindi che attendere e vederlo all’azione, mentre in gran segreto circondato dai più stretti collaboratori, prepara la lista degli uomini dello staff, che lo affiancheranno nella difficile sfida che tutto il mondo attende.
Buon lavoro Presidente, il mondo vi guarda.