
Durante il periodo di reggenza dei Taliban, espatria in Pakistan, e nel 2001 rientra e diventa capitano a Kandahar, dove dirigeva il dipartimento Crimini contro le donne, nella capitale storica dei Taliban dove dozzine di donne furono lapidate o fucilate al tempo dell’emirato, talvolta soltanto perché avevano osato ribellarsi alla dittatura dei mullah.
Malalai, come la leggendaria eroina afgana che alla fine dell’Ottocento guidò alla riscossa i suoi compatrioti contro l’invasore britannico, era ferma e decisa, e sapeva di essere stata messa a fuoco dalle lenti degli integralisti.
Appare ancora un mistero perché abbia deciso di rimanere al suo posto nonostante le chiare minacce di morte, perché sia rimasta lì ad attendere le pallottole dei Taliban; forse per non indicare, la ritirata alle tante donne afgane che lottano per sottrarsi ad una vita di schiavitù a cui vorrebbero destinarle i custodi dell’ortodossia coranica, e che da sempre l’ammiravano.
Forse anche per rispetto e dignità nei confronti dell’altra poliziotta che aveva sostituito due anni fa, lo stesso eliminata dai Taliban.
Alle sette di mattina, sull’uscio di casa mentre era in compagnia di uno dei suoi sei figli, il fuoco degli oscurantisti l’ha raggiunta, riducendo in coma l’ignaro ragazzino.
Nel porgere le condoglianze alla famiglia e al governo di Hamid Karzai, il rappresentante speciale dell’Unione europea in Afganistan, Ettore Sequi, ha giudicato “ particolarmente ripugnante l’uccisione di una donna che era esempio a tutte le afgane “.

Malalai dopo la dissoluzione dell’emirato, fu la prima donna ad arruolarsi nella polizia di Kandahar,
“ Combatto per la pace, combatto il terrorismo “ aveva detto in febbraio a un giornalista di Al Jazeera International.
Il reportage la mostrava perquisire case e interrogare arrestati: uomini.
A Kandahar si raccontava che avesse ucciso tre Taliban, durante un tentativo per sopprimerla.
E anche questo, forse entrerà nella sua leggenda, se mai qualcuno avrà cura di tramandarla.
Addio Malalai, le donne afgane di ricorderanno per sempre.