
Ma trasferire sullo schermo un gigante come

Ma davanti alla tela nell'atto di posizionare i suoi modelli, nella ricerca dell'ispirazione giusta, e soprattutto nella spasmodica ricerca della luce, che nella sua pittura irradia i personaggi a latere e dall'alto, il suo genio si esplica

Forme del parossismo esasperate, tensioni di stati d'animo influenzate dalla lettura delle sacre scritture, e desiderio di rivedere l'iconografia del suo tempo di santi e madonne, cercando volti e espressioni tra gli ultimi, vagabondi, diseredati e prostitute.
L'odio feroce e l'invidia come si vede nel film non lo risparmia, rendendogli amara e difficile la vita, inviso ai notabili delle Accademie che vedono con terrore man mano che crescono le committenze, l'affermarsi del suo stile, Caravaggio deve lottare solo contro tutti, confortato dai pochi appoggi che lo rincuorano.
Impulsivo cede facilmente agli stati di collera acuta, per soprusi, angherie, sopraffazioni dei più deboli ai quali molto tiene, rincorre la vita mentre essa fatalmente si allontana.
E' un crescendo emozionante che evidenzia lo stato dei luoghi della Roma del Seicento, gran cantiere aperto di opere, soprattutto chiese dove potenziare al massimo l'iconografia significava innalzare agli onori papi e cardinali, potenti e sanguinari.
Terribili le immagini del rogo del filosofo Giordano Bruno arso in Campo dei Fiori e della decapitazione di Beatrice Cenci, che segnano profondamente il suo animo, invogliandolo alla fuga e all'eccesso.
Gaetano Romano